L’evento è organizzato dall’Associazione La Kasbah in collaborazione con Officine Babilonia, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato che si svolge ogni 20 giugno in tutto il mondo. Nel programma che proponiamo è previsto il coinvolgimento di diverse forme artistiche che, in maniera trasversale, convergono verso un obiettivo comune: offrire spunti di riflessione, momenti di confronto e dialogo in merito alle tematiche relative la migrazione forzata, il diritto d’asilo e l’accoglienza.
Ore 17:00 apertura della mostra “Capoeira Quilombola” realizzata da Agnese Ricchi, artista indipendente che basa il suo lavoro sulle relazioni con i disegni infantili prodotti sia dai bambini delle scuole italiane che dai bambini di Paesi lontani, molti dei quali in guerra.
Nel caso specifico l’artista, durante le riprese del documentario Redemption Song, ha curato un laboratorio pittorico sulla tematica della Capoeira con i bambini di un quilombo brasiliano, villaggio abitato dai discendenti degli schiavi africani arrivati in Sudamerica. Gli stessi disegni, sono stati elaborati, assemblati e stampati dall’artista sulla juta, una delle fibre vegetali più antiche, testimone di migrazioni di popoli e di lotte per l’affermazione dei diritti.
A seguire Roda di Capoeira, a cura del Gruppo Senzala Cosenza.
Ore 18:30 – Proiezione del documentario Redemption Song. Il documentario è prodotto da Solaria Film e LAGO Film e distribuito da Movimento Film, è stato riconosciuto come prodotto di interesse culturale e sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ patrocinato da Amnesty International. Ha di recente vinto il premio Rai Cinema al Festival Visioni dal Mondo.
Redemption Song è un documentario girato tra Guinea, Senegal, Brasile e Italia, avente come protagonista il rifugiato guineano Aboubacar Cissoko, ex ospite del progetto Sprar “Asylon, Cosenza: la città dell’accoglienza”. Nel documentario, Cissoko, durante un viaggio verso l’Africa, si racconta e ci racconta la voglia di riscatto per il suo popolo, che passa dall’abolizione del falso mito dell’occidente, alla crescita e all’emancipazione della propria terra da conflitti e povertà.
Il documentario, ideato quale strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno della migrazione forzata del popolo africano verso l’Occidente, diffonde informazioni circa la vera natura di tale migrazione, oltre che in Africa anche in Europa; attraverso il viaggio a ritroso del protagonista, infatti, è possibile comprendere la difficile realtà da cui partono molti migranti, cosa li muove, le prospettive, contribuendo, in tal modo, a far luce sui falsi paradisi che spesso attendono migliaia di giovani, al di là delle frontiere sbarrate.
A termine della proiezione seguirà un dibattito durante il quale, partendo dalle tematiche trattate all’interno dello stesso documentario, saranno creati dei momenti di dialogo e confronto partecipato con il pubblico di spettatori, cittadini e organizzazioni del territorio in merito a concetti legati alle migrazioni forzate, al viaggio, all’accoglienza. Durante tale dibattito, saranno invitati a partecipare la regista del film documentario Cristina Mantis, il protagonista Aboubacar Cissoko, che racconterà del suo viaggio da e verso l’Africa.
Ore 20:00 Aperitivo e convivialità con degustazione di pietanze etniche a cura degli ospiti del progetto SPRAR di Cosenza.
Ore 22:00 KIDIDA in concerto, band Afro-Calabra i cui brani sono presenti nel documentario Redemption Song. La band è composta da artisti di diversa cultura e provenienti da tutti i continenti il cui obiettivo è quello di “trasmettere attraverso la musica e le contaminazioni musicali un messaggio di pace nel mondo”.
www.youtube.com/watch?v=6yToSZirX3Q
www.youtube.com/watch?v=Sk6THRoJEOE
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